Bruciatori a pellet per panificio, fiamma sviluppata

Bruciatori a pellet per panificio. Quello presentato di seguito è un caso pratico di un panificio, con camere di calore alimentare con bruciatore a gasolio, ed il suo passaggio ad un bruciatore a pellet.

Il cliente ha riscontrato un significativo risparmio economico nel passare dall’uso del gasolio a quello del pellet.

Per comprendere meglio, si può fare un confronto tra il potere calorifico del gasolio e quello del pellet. Il gasolio ha un potere calorifico approssimativo di 9,7 kwh per litro, mentre il pellet ne ha uno di circa 4,6 kwh per kg. Di conseguenza, per generare la stessa quantità di energia, avremmo bisogno di 2 kg di pellet per ogni litro di gasolio.

I risparmi con i bruciatori a pellet per panifici

Analizzando la tabella dei consumi, è evidente che l’impiego del pellet nell’arco di un anno ha permesso al fornaio di ridurre i costi energetici del combustibile di più del 50%. In termini specifici, il cliente ha visto diminuire la spesa annua dal gasolio, che era di 14.976 euro, a quella del pellet, che è di 6.364 euro. Quindi, grazie alla conversione del forno a pellet, si realizza un risparmio annuale di 8.612 euro.

I benefici della trasformazione a pellet

Se continuiamo ad analizzare i benefici di tale conversione, noteremo che non si tratta solo di risparmi finanziari. L’uso del pellet offre anche benefici ambientali, poiché risulta in emissioni di CO2 inferiori rispetto al gasolio. Ciò aiuta l’utente a ridurre l’impronta di carbonio e a contribuire a uno stile di vita più sostenibile.

Inoltre, il passaggio al pellet può anche migliorare l’efficienza energetica. Mentre il gasolio può essere soggetto a perdite di energia durante il trasporto o lo stoccaggio, il pellet è un combustibile più stabile e meno vulnerabile a tali perdite. Questo può contribuire a un’ulteriore riduzione dei costi a lungo termine.

In definitiva, la decisione del cliente di passare dal gasolio al pellet è stata un passo intelligente. Non solo è riuscito a risparmiare notevolmente sui costi energetici, ma ha anche ridotto l’impatto ambientale della sua attività e migliorato l’efficienza energetica del suo forno.

Incidenza sul costo aziendale e risparmi

Per calcolare l’incidenza del risparmio energetico sul costo totale di produzione, avremmo bisogno di conoscere i dettagli completi del costo di produzione. Ad ogni modo, possiamo fornire un esempio su come calcolarlo.

Supponiamo che il costo totale di produzione per l’attività del fornaio, prima del passaggio al pellet, fosse di 30.000 euro all’anno. Di questi, 14.976 euro erano attribuibili al costo del gasolio. Questo significa che il costo del gasolio rappresentava circa il 50% del costo totale di produzione (14.976 / 30.000 * 100).

Dopo il passaggio al pellet, il costo annuale del combustibile è sceso a 6.364 euro. Se il resto dei costi di produzione rimane invariato, il nuovo costo totale di produzione sarebbe di 21.388 euro all’anno (15.024 euro di altri costi + 6.364 euro di costi per il pellet). Questo significa che, dopo il passaggio al pellet, il costo del combustibile rappresenta ora solo il 30% del costo totale di produzione (6.364 / 21.388 * 100).

Quindi, in questo caso, l’utilizzo di bruciatori a pellet per panificio ha ridotto l’incidenza del costo del combustibile sul costo totale di produzione del 20%. Questo risparmio può avere un impatto significativo sulla redditività dell’attività.

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